La differenza tra Hospice e RSA

Hospice e RSA rientrano nel novero delle strutture sociosanitarie residenziali, ma pur appartenendo allo stesso macro gruppo presentano differenze significative.

Nella lingua italiana per indicare le RSA si usano, nel linguaggio comune e colloquiale, i termini “casa di riposo” oppure “ospizio”. Quest’ultimo in particolare può generare confusione in quanto risulta molto simile alla parola anglosassone “hospice”, che indica tutt’altro servizio.
Pertanto, per spiegare la differenza tra Hospice e RSA è opportuno descrivere l’ambito a cui entrambi i servizi appartengono e successivamente descrivere nel dettaglio le caratteristiche.
Cosa sono le strutture sociosanitarie
Le strutture sociosanitarie possono essere sia private che pubbliche e sono pensate per fornire percorsi assistenziali integrati che offrano una risposta a persone o famiglie i cui bisogni di salute richiedano sia prestazioni sanitarie che azioni di protezione sociale.
A titolo di esempio possiamo racchiudere nelle prestazioni sanitarie interventi ad opera di medici, infermieri, terapisti della riabilitazione, ecc. Rientrano invece nelle attività di tipo sociale i percorsi educativi e di socializzazione.
Sia gli interventi di tipo sociale che quelli di tipo sanitario hanno la finalità di mantenere i livelli di autonomia favorendo il benessere psicofisico e sociale dell’individuo.
Quali sono le unità d’offerta sociosanitarie
Rientrano nell’elenco delle attività sociosanitarie le seguenti tipologie di servizi:
- CDI: Centri Diurni Integrati per anziani
- CDD: Centri Diurni per Disabili
- CSS: Comunità Socio Sanitarie per persone con disabilità
- ADI: Assistenza Domiciliare Integrata
- RSD: Residenze Sanitario assistenziali per Disabili
- i servizi che operano nel settore delle dipendenze (residenziali, semiresidenziali e ambulatoriali)
- i consultori familiari
- le strutture di cure intermedie
- le RSA
- gli Hospice e le UCP Dom (Unità di cure palliative domiciliari)
Cos’è una RSA
L’acronimo RSA serve ad indicare una tipologia di struttura: Residenza Sanitaria Assistenziale. Le RSA possono essere pubbliche, private (convenzionate col Sistema Sanitario Nazionale) o esclusivamente private.
In una stessa struttura possono esserci sia posti letto in convenzione sia privati. Questo modello di residenza è pensato per ospitare persone anziane non autosufficienti.
L’obiettivo di cura rappresenta una prima differenza tra hospice e RSA, in quest’ultima infatti gli interventi sono volti a migliorare i livelli di autonomia dell’ospite, a prevenire e curare le malattie croniche e il loro riacutizzarsi. In hospice, e più in generale nelle cure palliative, gli obiettivi sono differenti.
Differenza tra RSA e Hospice
Per quanto concerne l’Hospice abbiamo approfondito l’argomento in diverse sezioni del sito. In sintesi possiamo definire l’Hospice come una struttura di ricovero pensata per persone malate che hanno bisogno di una assistenza di cure palliative.
La principale differenza tra RSA e hospice risiede nella tipologia di pazienti a cui si rivolgono. Il ricovero in Hospice è strutturato per pazienti affetti da patologie inguaribili in fase avanzata e malati in fase terminale.
Diversa invece la popolazione che usufruisce dei servizi delle RSA: anziani, non autosufficienti sovente affetti da malattie croniche che però non determinano una prognosi infausta a breve termine.
Entrambi i servizi rientrano nei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) che individuano le prestazioni che il Sistema Sanitario Nazionale (SSN) prevede come diritto per il cittadino in tutta Italia. Tuttavia, proprio nell’aspetto della gratuità, si evidenzia un’altra differenza tra Hospice e RSA.
Mentre i servizi di cure palliative (Hospice e UCP Dom) sono sempre gratuiti in tutto il Paese, le attività delle RSA sono invece modulate in base al reddito e ad altri parametri sociali, clinici e regionali.
Esistono infatti delle graduatorie per l’ingresso in qualità di ospite nelle RSA e la tariffa risulta modulata in base a diversi parametri, tra cui anche i servizi offerti dalla struttura. Si segnala un caso specifico in giurisprudenza (sentenza n. 1824, 19 luglio 2019 Tribunale di Monza) in cui il tribunale ha riconosciuto la gratuità del servizio per un ospite dell’RSA.
Ulteriori differenze tra Hospice e RSA
Rispetto alla normativa di riferimento ci sono sostanziali differenze tra Hospice e RSA. La legge istitutiva delle RSA è entrata in vigore oltre 10 anni prima della norma che inquadrava nel perimetro giuridico italiano le cure palliative e gli hospice.
Per le RSA i riferimenti normativi fondamentali sono:
- legge 67/8
- DPCM 22/12/1989
- Linee guida del Ministero della Sanità n. 1 del gennaio 1994 “Indirizzi sugli aspetti organizzativi e gestionali delle Residenze Sanitarie Assistenziali”
Per gli hospice e le cure palliative le leggi di riferimento sono:
- Legge n° 39 del 26 febbraio 1999
- Legge quadro n° 38 del 2010.
Un’altra differenza che si può riscontrare tra hospice e RSA riguarda i dati relativi all’assistenza. Se guardiamo ai numeri, la principale differenza tra hospice e RSA ha a che fare con la degenza. In RSA (dato 2021) la degenza media per paziente era stata pari a 692 giorni mentre all’Hospice di Abbiategrasso nello stesso anno era quantificata in 17 giorni.
Il trend dei dati degli ultimi anni, evidenziato dall’Osservatorio RSA della LIUC Business School di Castellanza, mostra un aumento della complessità clinica dei pazienti delle “case di riposo”.
Questo andamento si riscontra nei dati degli ultimi dieci anni che mostrano un incremento del tasso di mortalità nelle RSA nei primi 30 giorni. Si passa infatti da un tasso pari al 4,84% nel 2011 a una percentuale pari a 8,58 nel 2021, segno che evidenzia il mutare dei bisogni degli ospiti e l’incremento di richiesta di interventi di cure palliative anche nel contesto delle “lungo degenze”.
Quest’ultimo aspetto rappresenta, più che una differenza tra hospice e RSA, un’analogia tra i due servizi. Sempre più spesso infatti nelle strutture RSA vengono richiesti servizi di consulenza da parte di medici palliativisti.